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Il castello incantato di Sciacca

Un tesoro a cielo aperto

Molti sanno che in Sicilia abbondano arte e cultura. Monumenti, ville, chiese e palazzi sono sparsi in ogni singola parte dell’isola. Tuttavia, è molto comune scoprire nuove cose e nuove storie. La Sicilia ha un ricco patrimonio culturale presente in molte città, nei piccoli borghi, ma anche nelle campagne. È il caso di Agrigento e dintorni per la presenza di luoghi di interesse culturale e naturalistico, tra cui splendide spiagge. Se state pianificando la vostra prossima vacanza, non perdete l’occasione di scoprire questo territorio soggiornando nelle nostre ville di lusso in Sicilia. Intanto prendetevi il vostro tempo per conoscere la storia del castello incantato.

La storia vera di uno scultore

Non troppo lontano da Agrigento, tra colline e terre fertili, potreste visitare un luogo misterioso e strano. E’ appertenuto ad un uomo geniale, Filippo Bentivegna. Egli nacque a Sciacca alla fine dell’Ottocento. Poi, molto presto, si è trasferito negli Stati Uniti con la sua famiglia. A New York ha lavorato molto e per molto tempo in una compagnia ferroviaria. Quell’uomo lottò ogni giorno per far parte della società americana. Ad ogni modo, la sua vita cambiò quando si innamorò di una ragazza giovane e bella. Un giorno, un uomo lo picchiò più volte per ucciderlo ed evitare così il matrimonio. Dopo un lungo periodo di coma, iniziò a soffrire di amnesia e paranoia. Sfortunatamente, non potendo più lavorare, decise di tornare in Sicilia. Lì, lontano dalla gente, acquistò un ampio terreno dove costruire una nuova casa. Da questo momento iniziò un nuovo periodo per Filippo Bentivegna e la sua vita d’eremita.

Il “re contadino”

Pochi hanno mai visto il castello incantato di Sciacca. Infatti rimase sconosciuto per molti anni. Nel 1980 la proprietà di Filippo Bentivegna venne successivamente acquisita dalla Regione Siciliana ed oggi è gestita dalla cooperativa Agorà. Il castello incantato è un museo a cielo aperto con più di migliaia di sculture. Il “re contadino” trascorreva il suo tempo creando ogni giorno nuove figure scolpendo pietra e legno. In un certo senso Filippo Bentivegna ha sempre interpretato le sculture come esseri umani. Rappresentavano un piccolo regno silenzioso composto da sudditi e con cui faceva discorsi d’oratoria.
Questo tipo di opera d’arte è riconosciuta come Art Brut o Outsider art in termini di arte libera o realizzata da autodidatta. F. Bentivegna, infatti, non ha studiato scultura né arte più in generale. Probabilmente il mestiere di carpentiere ha accresciuto l’approccio pratico, quindi era brillante nel maneggiare materiali diversi. Oggi il Museo Art Brut di Losanna ha introdotto nella collezione permanente numerose opere di Filippo Bentivegna.

Per la vostra visita

Il castello incantato di Sciacca si trova fuori dal centro di Sciacca. In ogni caso, sarete lì facilmente guidando appena 10 minuti oppure potete anche prendere l’autobus numero 4 o numero 5 nel centro di Sciacca, da piazza Scandaliato al castello incantato, dalle 9 di mattina ce n’è uno ogni ora. Il castello incantato è aperto tutti i giorni, ma l’orario di apertura cambia a seconda del periodo: dalle 09:00 alle 17:00 in inverno; dalle 09:00 alle 20:00 in estate. La durata della visita è di quasi 50 o 60 minuti con un biglietto di 5 euro (per i bambini è gratuito).

Questo articolo è stato scritto da Giulia Sofi
Oggi crea contenuti editoriali per riviste culturali e progetti espositivi.
I suoi articoli sono stati pubblicati su alcune riviste d’arte come CityRivista e Insideart.